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Dizionario Genovese Agricolo contadino
Diçionâio Zeneize Agricolo contadìn


Che cos'è? 

È un contenitore di parole dialettali genovesi usate nel mondo agricolo contadino, riguardanti soprattutto i nomi di piante, attrezzi, animali e di ciò che si trova sul territorio (geografia, costruzioni, abitanti, mestieri), verbi e proverbi del contado. Ad ogni parola italiana corrisponde la traduzione genovese con una o più parole, un'eventuale descrizione, e in alcuni casi, un'immagine.
Le parole genovesi sono scritte in grafîa ofiçiâ

Struttura

Il dizionario riporta i verbi all'infinito e le parole al singolare maschile, naturalmente con diverse eccezioni. Il genere del sostantivo genovese viene indicato solamente quando è diverso da quello della corrispondente parola italiana (es.: fiore, sm = sciô, sf). Nella traduzione genovese, accanto alla parola, tra parentesi, può esservi il nome della località in cui viene usata, per es.: armòtto (Tigullio), o una breve spiegazione, per es.: çiméllo (parte tenera degli ortaggi).

Ricerche dall'italiano al genovese

La casella di ricerca è particolare, in quanto si può inserire non solo la parola (italiana), ma anche solo le prime lettere ed il risultato darà tutte le parole che iniziano con quelle lettere; per esempio, se nella casella scrivo "erba", come risultato avrò "erba" ma anche "erba biscia", "erba cipollina", "erba colombina", ecc.
Posso fare la ricerca delle parole anche per lettera iniziale o per categoria, usando l'apposito menu, e poi cercare, magari utilizzando la funzione di ricerca del navigatore (di solito CTRL+F), la parola esatta.

Una volta trovata la parola, ecco alcuni collegamenti che danno le regole per declinarla o coniugarla:

- Formazione del femminile
- Formazione del plurale dei nomi

Lettura del genovese - grafìa

L’accento circonflesso ( ^ ) posto sopra una vocale ne raddoppia la durata, ad eccezione quando si trova a fine parola che l'accenta normalmente; es. panêa [paneea], panê [pané].
La è si legge come una "e aperta breve"; La e e la é si leggono come una "e chiusa breve". Il simbolo æ, (composto dall’unione delle vocali a ed e), si legge come una "e aperta lunga".
La o e la ó si leggono come "u italiana", la ô si legge "uu" (raddoppia); ö si legge "oo" (raddoppia), ò si legge "o" (semplice).
La u si legge come la "u francese" della parola francese menu.
La ç ha sempre il suono sordo della "s" della parola sacco.
La x si legge come la "j francese (sg)", es: jambon, joli.
La z, anche se doppia, ha sempre il suono sonoro della "s" della parola rosa.
Vedi la Tabella riassuntiva. Se vuoi approfondire l'argomento vedi questa pagina.


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